Terra Santa. Lavorare insieme con coraggio e speranza. La missione di Caritas Italiana

28 Giugno 2024
Categorie: Pace

Caritas Italiana – con il servizio CEI per gli Interventi caritativi per lo sviluppo dei popoli – insieme in Terra Santa per una missione di solidarietà e scambio (24-27 giugno).

La visita si è conclusa con l’incontro tra la delegazione e il patriarca latino di Gerusalemme, card. Pierbattista Pizzaballa, che dà il suo incoraggiamento a continuare il lavoro comune, per ora negli interventi possibili per l’emergenza umanitaria, più tardi nei primi passi della ricostruzione materiale e morale.

Importante, nei quattro giorni, molto intensi, lo scambio continuo con Caritas Gerusalemme, il principale partner di Caritas Italiana nella regione, quando si tratta di dare forma a quei progetti che sono e saranno finanziati grazie alle offerte raccolte nelle diocesi italiana durante la Quaresima, in risposta all’appello della Colletta nazionale.

“Siamo grati a Caritas Italiana e alla Chiesa italiana nel suo complesso – dice Anton Asfar, segretario generale di Caritas Gerusalemme – per la solidarietà e il sostegno. Siamo orgogliosi di questo nostro rapporto fraterno e del sostegno a Caritas Gerusalemme che ci dà forza in questo momento di generale insicurezza. Apprezziamo profondamente l’impegno significativo di Caritas Italiana e della Chiesa che è in Italia nell’accompagnare le persone più vulnerabili in Terra Santa”.

Gli interventi realizzati grazie alle offerte raccolte saranno destinati soprattutto alla popolazione di Gaza e a quelle situazioni di povertà che sono conseguenza diretta della guerra in corso. Già ora Caritas Gerusalemme è significativamente presente nella Striscia con 75 operatori, soprattutto nel Sud, con un impegno particolare in ambito sanitario e nella distribuzione di aiuti in denaro e beni materiali. Caritas Italiana è già intervenuta con un primo contributo di 600mila euro, destinati al sostegno finanziario, sanitario, psicologico alla popolazione in difficoltà nella Striscia e nei Territori occupati.

Durante i quattro giorni della visita la delegazione, costantemente accompagnata dal segretario generale Asfar, ha incontrato e conosciuto meglio diverse realtà. A Gerusalemme le famiglie con difficoltà abitative e con problemi di ricongiungimento familiare, a Ramallah le attività di orientamento professionale e scolastico così come quelle che promuovono il reciproco aiuto tra giovani e anziani. A Betlemme i progetti con le persone disabili, l’animazione comunitaria e la tutela dei diritti dei contadini. Su tutto pesa fortemente la guerra in corso che produce ovunque e per tutti crisi economica e disoccupazione. Sarà importante, per ridare fiducia, anche la ripresa dei pellegrinaggi, in particolare a Betlemme.

In uno dei numerosi momenti di scambio si è ricordato con commozione chi non c’è più, in particolare Viola e Issam, operatori sanitari di Caritas Gerusalemme, che sono morti nei primi mesi del conflitto a Gaza a causa dei bombardamenti seguiti agli attacchi dello scorso 7 ottobre.

Il patriarca Pierbattista Pizzaballa, nel ricevere la delegazione, ha sottolineato il contributo che la comunità cristiana, benché minoritaria in Terra Santa, può dare in modo nuovo e originale nel favorire la comunicazione in un momento in cui, per il resto, l’unico orizzonte realistico sono il raggiungimento di un cessate il fuoco duraturo e gli interventi umanitari a sollievo della popolazione colpita. Poi si tratterà di dare atto ad ognuno delle ferite aperte e di lavorare insieme per sanarle.

Alla missione hanno preso parte il direttore di Caritas Italiana, don Marco Pagniello, il vicedirettore Paolo Valente, il responsabile di Caritas Italiana per il Medio Oriente, Danilo Feliciangeli, e don Gabriele Pipinato, responsabile del Servizio per gli interventi caritativi per lo sviluppo dei popoli della CEI.

“Grazie per quello che fate”, ha detto don Marco Pagniello, nel salutare i colleghi di Gerusalemme, “grazie per quello che siete, per come portate avanti i progetti: con coraggio e soprattutto con speranza. In un mondo che sembra credere solo nella violenza non ci resta, come comunità cristiana, che dare testimonianza con le nostre opere, che Dio è amore. Non si tratta solo di fare, ma di fare con amore e di fare insieme”.

***

È possibile contribuire agli interventi di Caritas Italiana per questa emergenza, utilizzando il conto corrente postale n. 347013, o donazione on-line, o bonifico bancario specificando nella causale “Emergenza Terra Santa” tramite:

• Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma – Iban: IT 24 C 05018 03200 00001 3331 111
• Banca Intesa Sanpaolo, Fil. Accentrata Ter S, Roma – Iban: IT 66 W 03069 09606 100000012474
• Banco Posta, viale Europa 175, Roma – Iban: IT 91 P 07601 03200 000000347013
• UniCredit, via Taranto 49, Roma – Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063 119

  • Categorie

  • Tag Cloud

  • Archivio

  •   Articolo precedente
    «
     
     Articolo successivo
    »
    Cancel

    Necessari

    I cookie necessari sono i cookie tecnici cioè quelli il cui utilizzo non richiede il consenso dell’utente.

    Questi cookie sono essenziali per consentire di navigare in un sito web e utilizzarne tutte le funzionalità. Senza questi cookie, che sono assolutamente necessari, un sito web non potrebbe fornire alcuni servizi o funzioni e la navigazione non sarebbe agevole e facile come dovrebbe essere. Un cookie di questo tipo viene inoltre utilizzato per memorizzare la decisione di un utente sull’utilizzo di cookie sul sito web.

    I cookie tecnici sono essenziali e non possono essere disabilitati utilizzando questa funzionalità.
    In generale comunque i cookie possono essere disattivati completamente nel proprio browser in qualsiasi istante.

    Chiudi

    Cancel

    Statistiche

    I cookie statistici vengono utilizzati per monitorare le performances del sito, per esempio per conoscere il numero di pagine visitate o il numero di utenti che hanno visualizzato una determinata sezione.

    I cookie statistici utilizzati dal nostro sito si avvalgono di servizio di Google Analytics.

    L’analisi di questi cookie genera dati statistici anonimi e aggregati senza riferimento alcuno all’identità dei navigatori del sito. Sono utili anche per valutare eventuali modifiche e miglioramenti da apportare al sito stesso.

    Chiudi

    Cancel

    Targeting

    I cookie di targeting sono cookie impostati da terze parti come YouTube, Facebook, Twitter.

    Questi cookie tengono traccia del tuo comportamento come la riproduzione di video o quali tweet hai già visualizzato.

    Se non viene dato il consenso a questi cookie, non sarà possibile guardare i video su questo sito web o utilizzare la funzionalità di condivisione sui social.

    Questi cookie possono essere utilizzati dal fornitore di cookie per creare un profilo dei tuoi interessi e mostrarti pubblicità pertinenti su altri siti. Non memorizzano direttamente informazioni personali, ma si basano sull'identificazione univoca del browser e del dispositivo Internet.

    Chiudi