Campagna Anti-social, Social Club

Uno degli interventi che l’Ufficio Educazione alla Mondialità porta dal 2020 nelle scuole ed in ogni contesto educativo interessato al tema, è una campagna incentrata sui social-media con la
FINALITA’ di ottenere una maggiore profondità di analisi riguardo ai fenomeni dell’era digitale, delle risorse e dei pericoli da cui sono caratterizzati, con un focus particolare sugli effetti delle tendenze lanciate dal web e dai social sulla vita quotidiana dei ragazzi (body-shaming, strumentalizzazione del corpo femminile, stili di vita …).
L’Area Educazione alla Mondialità è un importante spazio dedicato ai giovani, i quali al suo interno hanno la possibilità di informarsi, esprimersi, sognare e dibattere senza essere sottoposti ad alcun tipo di giudizio. Questo accade tramite laboratori finalizzati alla sensibilizzazione su vari temi, creati da operatrici che hanno il compito di mediare ciò che emerge, lasciando ai ragazzi un’ottima occasione per confrontarsi. Questa metodologia, che si realizza attraverso le tecniche del circle-time e dell’imparare-vivendo, è quella che caratterizza anche la campagna sui social che può durare da 2 a 4 ore a seconda degli obiettivi che ci si pongono.

I social, oggi giorno, sono il canale attraverso cui relazionarsi, il passatempo, la moda, i brand … durante il periodo di lockdown legato al Covid-19 poi, sono stati l’unico canale, in molti casi, attraverso cui continuare a relazionarsi con il mondo esterno. Sono mezzi per soddisfare bisogni molto diffusi fra gli adolescenti, come quelli di accettazione sociale o di accrescimento dell’autostima. Allo stesso tempo, alcune pratiche online, come noto, sono estremamente pericolose poiché espongono al contatto con sconosciuti o a canoni di bellezza irraggiungibili. I rischi più diffusi sono: bullismo sia offline che online, diffamazione, revenge porn e abuso dei dati personali; ma anche insicurezza, insoddisfazione, estraniazione dalle relazioni e dalla realtà. Di pari passo vanno anche le potenzialità derivanti da un corretto uso dei social, che i ragazzi conoscono molto bene!

I social sono un mondo fitto di segreti, meccanismi complessi, difficili da capire, dove si mescolano potenzialità e rischi, dove si intersecano informazione e disinformazione, vantaggi, comodità, pubblicità, marketing e tutto quello che vissuto nel mondo reale, si può facilmente trasformare in virtuale, compreso il mondo dell’illegalità e dell’illecito.

I ragazzi non possono essere lasciati soli all’interno di questo mondo: adulti, famiglie, educatori, scuole e istituzioni rappresentano delle risorse essenziali di mediazione per l’esperienza online degli adolescenti e dei giovani. E’ chiaro e necessario individuare strumenti efficaci per trasferire, nei contesti scolastici e formativi, non solo le competenze e le abilità tecniche per utilizzare al meglio i media digitali, ma anche le conoscenze che favoriscono una maggiore consapevolezza nel distinguere e valutare sia le opportunità, che i rischi del web.

Inoltre, in questo link potete trovare le nostre proposte, realizzate negli anni scolastici precedenti, che possono essere svolte ancora previa richiesta.

Contatti

Barbara Lanzoni

Referente Ufficio Educazione alla Mondialità

E-mail barbara.lanzoni@farsiprossimofaenza.org

Cell. 393 9110900