Dacci oggi il nostro pane quotidiano: il mondo ha sempre più fame

20 Luglio 2020
Categorie: Emergenze, Povertà

Il Covid-19 continua a diffondersi, anche nei Paesi più poveri, accentuando contraddizioni e squilibri. La fame e la prossima pandemia della fame è il primo dei temi della Campagna Caritas-FOCSIV.

Il mondo ha sempre più fame. È questa la principale conclusione del Rapporto sullo stato dell’insicurezza alimentare nel mondo, pubblicato il 13 luglio dalle Nazioni Unite. Il Rapporto SOFI – State of Food Insecurity è da molti anni la fonte più autorevole su quanti abitanti del nostro Pianeta non hanno ogni giorno abbastanza di che nutrirsi, un trend che dal 2014 sta aumentando in termini numerici e in proporzione alla popolazione mondiale.

Nel 2019 erano circa 690 milioni le persone che vivevano la fame come realtà quotidiana, ovvero l’8,9% della popolazione mondiale, mentre erano oltre 2 miliardi, il 25,9% della popolazione mondiale, le persone costrette a mangiare meno del necessario e a mangiare cibi con un valore calorico meno dell’indispensabile. L’obiettivo 2 degli SDGs (obiettivi di sviluppo sostenibile)“Porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere un’agricoltura sostenibile” entro il 2030 si allontana sempre di più.

Il tema della fame è il primo affrontato dalla Campagna “Dacci oggi il nostro pane quotidiano” che Caritas Italiana e FOCSIV hanno lanciato lo scorso 8 luglio. La diffusione del COVID19, e le misure di blocco adottate hanno reso questa situazione ancora più drammatica e le conseguenze della pandemia hanno causato un aumento delle diseguaglianze e una drastica diminuzione delle risorse essenziali per la sopravvivenza. Sempre il rapporto SOFI, stando ad una prima valutazione, indica come la pandemia potrebbe aggiungere tra 83 e 132 milioni di persone al numero totale di denutriti nel mondo entro la fine del 2020 a seconda dell’andamento dell’economia mondiale. Una pandemia ben peggiore di quella sanitaria, una pandemia della fame, che le stesse stime non riescono a disegnare e a rendere così reale come si sta evidenziando.

Al momento possiamo avere solo una vaga idea del dramma che sta investendo l’intero Pianeta: quello degli ultimi e degli invisibili, le cui vite neppure rientrano nelle statistiche ufficiali. È ancora presto misurare il reale impatto di quanto è avvenuto e sta avvenendo, nei Paesi del ‘sud globale’, ma anche nelle nostre società ricche e industrializzate. Il grande paradosso è che, come evidenziato negli ultimi anni, con la fame aumenta anche l’obesità, in particolare quella degli adulti in tutte le regioni del mondo. Si tratta di una ‘piccola’ contraddizione, oppure di un sintomo preciso di una disfunzionalità del sistema?

La fame non è stata causata dalla pandemia, ma questa ultima rende ancora più evidenti le contraddizioni del mondo nel quale viviamo. La fame non è mai un evento accidentale provocato dalla mancanza di cibo e di risorse, la realtà è che è la conseguenza della iniqua distribuzione e del cattivo uso del cibo e delle risorse. La vera riforma non dovrebbe essere quella dell’indiscriminato aumento della produzione, ma il frutto di un cambiamento radicale della gestione delle risorse e delle filiere alimentari, della valorizzazione dell’agricoltura legata ai territori e di quella familiare, sistemi di piccola scala. Sistemi che svolgono un ruolo imprescindibile per una gestione sostenibile del territorio, che già oggi produce il 70% del cibo disponibile sul Pianeta. Sono proprio quei piccoli contadini, tuttavia, che si trovano sempre più marginalizzati, espulsi dalla loro terra a causa del crescente fenomeno dell’accaparramento delle terre, il cosiddetto ‘land grabbing’. Liberare il mondo dalla fame si può e si deve. Ma questo è un obiettivo raggiungibile solo attraverso percorsi di giustizia, il rispetto delle persone, la cura per il Pianeta.

Sul sito della Campagna www.insiemepergliultimi.it, accanto a materiali di approfondimento e riflessione su questo tema, vengono proposti interventi nelle varie aree del mondo delle Caritas e dei soci FOCSIV.
La campagna si avvale della partnership di AgenSIR, Agenzia DIRE, L’Osservatore Romano, Avvenire, Famiglia Cristiana, FISC – Federazione Italiana Settimanali Cattolici, TV2000, Radio INBlu, Radio Vaticana, Vatican News e di Banca Etica come partner finanziario.
www.insiemepergliultimi.it

  • Categorie

  • Tag Cloud

  • Archivio

  •   Articolo precedente
    «
     
     Articolo successivo
    »
    Cancel

    Necessari

    I cookie necessari sono i cookie tecnici cioè quelli il cui utilizzo non richiede il consenso dell’utente.

    Questi cookie sono essenziali per consentire di navigare in un sito web e utilizzarne tutte le funzionalità. Senza questi cookie, che sono assolutamente necessari, un sito web non potrebbe fornire alcuni servizi o funzioni e la navigazione non sarebbe agevole e facile come dovrebbe essere. Un cookie di questo tipo viene inoltre utilizzato per memorizzare la decisione di un utente sull’utilizzo di cookie sul sito web.

    I cookie tecnici sono essenziali e non possono essere disabilitati utilizzando questa funzionalità.
    In generale comunque i cookie possono essere disattivati completamente nel proprio browser in qualsiasi istante.

    Chiudi

    Cancel

    Statistiche

    I cookie statistici vengono utilizzati per monitorare le performances del sito, per esempio per conoscere il numero di pagine visitate o il numero di utenti che hanno visualizzato una determinata sezione.

    I cookie statistici utilizzati dal nostro sito si avvalgono di servizio di Google Analytics.

    L’analisi di questi cookie genera dati statistici anonimi e aggregati senza riferimento alcuno all’identità dei navigatori del sito. Sono utili anche per valutare eventuali modifiche e miglioramenti da apportare al sito stesso.

    Chiudi

    Cancel

    Targeting

    I cookie di targeting sono cookie impostati da terze parti come YouTube, Facebook, Twitter.

    Questi cookie tengono traccia del tuo comportamento come la riproduzione di video o quali tweet hai già visualizzato.

    Se non viene dato il consenso a questi cookie, non sarà possibile guardare i video su questo sito web o utilizzare la funzionalità di condivisione sui social.

    Questi cookie possono essere utilizzati dal fornitore di cookie per creare un profilo dei tuoi interessi e mostrarti pubblicità pertinenti su altri siti. Non memorizzano direttamente informazioni personali, ma si basano sull'identificazione univoca del browser e del dispositivo Internet.

    Chiudi